Cari genitori,
mi chiamo Federico e sono un giovane autistico. Alcuni di voi mi avranno già conosciuto perché a San Frumenzio alla Messa delle 10,00, accompagno i canti con il mio tamburo.
Con queste mie righe vorrei condividere con voi alcune mie riflessioni circa la trasmissione dei valori ai figli.
Il primo piano credo sia quello della parola. Oggi si parla poco e spesso solo di questioni operative. Ma noi figli abbiamo bisogno di sentirvi parlare, anche se a volte non sembra, anche se durante l’adolescenza vi contestiamo e fuggiamo.
I momenti di tranquillità esistono e non bisogna lasciarseli sfuggire. Sarà un viaggio in auto, una passeggiata in campagna o semplicemente una cena. Parlate, raccontate del vostro passato, di come vedete il mondo e la vita. Ed ascoltate se i figli parlano. Se hanno voglia di parlare, lasciate stare la serranda da aggiustare o i panni da stirare. Dialogare è importante ed anche se i figli non ne hanno voglia, voi fate capire che siete sempre disponibili. Non mollate mai. Siate sempre orientati al dialogo.
Il secondo piano credo sia quello della testimonianza, ossia il come vivete.
Qui nessuno è perfetto ma interrogatevi periodicamente. I vostri figli vi guardano e tutto ciò che siete e fate è di esempio nel bene e nel male. Siate trasparenti, leali, e di ogni vostro errore si possa dire che avete sbagliato in buona fede.
Fino a qui credo sia tutto ovvio ma c’è altro.
C’è qualcosa nella vita per cui siete disposti a soffrire senza fuggire? Questo è il terzo piano di trasmissione dei valori. Chi soffre la fame cerca cibo per non soffrirla più. È naturale voler eliminare una sofferenza sia essa fisica o emotiva.
Ma se mio padre o mia madre rimane in una situazione a soffrire, mi sta dicendo che lì c’è qualcosa di veramente importante che non può essere abbandonato. Questo è un messaggio molto potente che penetra profondo.
E il quarto piano?
Avete mai pensato alla vostra vita come una traiettoria? A cosa punta? Cosa volete realizzare prima della fine della vostra vita? Cosa si potrà scrivere di voi? Per cosa avrete vissuto?
Penso che questo non detto penetri più di ogni cosa.
Dimenticavo, è pericoloso essere perfetti, può farvi diventare inarrivabili.
È importante invece essere autentici ed amare sempre.
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