Federico, secondo te cosa è il potere?
Il potere è il contrario dell’umiltà. Il potere è io al centro del mondo. L’umiltà è tutto il mondo al centro del mio io.
Secondo te, cosa è la tentazione?
Una visione errata delle cose.
Il silenzio è così importante per te?
È la mia vita, tornare a casa dentro di me, fuori sono in apnea.
Cosa pensi ci sia che non va nella Chiesa?
Se a Messa siete tutti bianchi, sani e di buona famiglia, è la Chiesa o il partito nazista?
Cosa pensi voglia dire “Portare la croce”?
Vuol dire comprendere che ogni cosa bella della vita ha sempre un lato oscuro ed il sogno di prendere solo il lato buono è illusione. Chi fugge il dolore non naviga la vita ma galleggia alla deriva come il rottame di un naufragio.
Il dolore lo attraversiamo. Oltre c’è più vita. Oltre sali di livello in umanità.
Puoi parlarci della tua preghiera?
Io faccio silenzio fuori e dentro di me. Il cuore della preghiera non lo facciamo noi ma lo spirito che opera in noi. Pregare è rimuovere i miei ostacoli allo spirito che ricerca, è spianare la strada a Dio che viene. È fare vuoto perché lo spirito è il pieno.
E cosa pensi della gioia?
Gioiosi si nasce. Poi la gioia va difesa con una essenzialità radicale. Desiderare tanto e pretendere zero.
Allora cosa si può fare per diventare felici?
Per me allenarsi a vivere basico. Biologico. Cosa mangi a colazione?
Pane e marmellata.
E ti piace?
Sì.
Ecco la tua gioia. Sii felice di pane e marmellata. Non ti occorre altro.
Qual è a tuo avviso il più grande problema della nostra società non autistica?
Il desiderio di potere sugli altri. Pensare gli altri come strumenti della nostra realizzazione.
Come si può diventare essenziali come tu dici?
L’essenzialità è un allenamento quotidiano.
Tu parli di preghiera come vuoto di sé ma io, ad esempio, dopo la mia confessione provo tanta gioia. Che ne pensi?
Dio decide come è meglio per ciascuno. Quella gioia evidentemente serve per la tua salvezza, perché la tua vita non sia mangiata dal male.
Come si può imparare a perdonare?
Non è facile. Se ti importa della tua vita chi te la rovina in qualcosa ti genera risentimento. Bisognerebbe dimenticarsi di sé per vivere di dono. Così il torto è fatto ad uno di cui non ti importa che sei tu.
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