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Ciclo di incontri “Autismo e scuola”

Presso l’IC Ennio Morricone di Roma – Anno scolastico 2023 – 2024

4° Incontro: “La relazione dell’autistico con il gruppo classe; credere nelle  capacità dell’alunno che ancora non si vedono”.

Tema di apertura di Federico De Rosa

Se volete che il vostro alunno autistico si integri nel gruppo classe, ritengo abbiate bisogno:

  1. Di individuare dentro di voi la parte di voi che non vi piace e accettarla. Va bene cercare di farla evolvere verso il meglio, ma prima va accettata. Non siamo esseri perfetti ma esseri umani e quindi tutti abbiamo limiti, difetti, fragilità, errori commessi. Chi non coltiva l’inclusione dentro di sé non può esportarla fuori di sé, tenderà a fare solo inconsapevolmente finta. Chi è inclusivo dentro di sé non ha bisogno di decidere di esportare fuori perché ciò avverrà naturalmente.
  2. È impossibile includere un handicappato perché la stessa definizione di handicappato è escludente e ghettizzante. Ricordate che la disabilità è negli occhi di chi guarda. Non create disabili guardando bambini con una visione escludente. L’umanità non ha casi di disabilità ma solo infinite diversità. A volte diversità hanno bisogno di aiuto. Non introducete voi la disabilità in classe.
  3. Noi autistici non siamo malati, menomati, handicappati o rotti. Noi autistici godiamo di salute o soffriamo di malattie esattamente come voi. Noi autistici siamo stranieri in questa civiltà perché voi neurotipici l’avete costruita neurotipica e nella convinzione che il modo neurotipico sia l’unico modo giusto di vivere. Normali, fateci un po’ di spazio, chiediamo solo di vivere.
  4. Illustrate ai vostri alunni l’autismo e date ai bambini ed alle bambine gli strumenti di informazione e culturali per poter accettare la relazione con una persona autistica e sperimentarsi nella relazione.
  5. Invitate il dirigente scolastico in classe a dire che la scuola affida a questa classe un compito importante, quello di aiutare un bambino autistico ad inserirsi.
  6. Assegnate ad alcuni bambini e bambine il compito di aiutare il bimbo autistico con incarichi specifici. Nella mia classe, Chiara aveva il compito di assicurare che nel mio diario fossero scritti tutti i compiti.
  7. Ogni tanto, dedicate dieci minuti ad un dibattito in classe su come va l’inserimento del compagno autistico e fate scrivere una breve relazione al dirigente.
  8. Illustrate ai genitori dei bambini che l’educazione all’inclusione è un insegnamento scolastico come la storia.
  9. Siete insegnanti, spiegate, date l’esempio e la classe vi seguirà.

Se serve, posso venire io in classe ad aiutarvi.

Federico.

Pubblicato inScuole e Università

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