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Auditorium di Succivo (CE)

Incontro con gli insegnanti

Venerdì 3 Ottobre 2025

(Domanda sul se Federico vede noi non autistici diversi da sé come noi vediamo lui)

È reciproco. L’handicap è la misura della distanza tra due diverse umanità. Uno è la regola e l’altro è rotto. Ma è perfettamente reciproco.

(Domanda su cosa accade quando c’è troppo confusione)

Perdo il controllo della mia mente. Lei fa ciò che vuole. Abbassate l’impatto sensoriale della scuola e avrete meno stereotipie.

(Domanda sul perché si dichiara felice di essere autistico)

Perché la percezione sensoriale è maestosa. La vita è semplice, basica, quindi felice. Io vorrei più autonomie, mai diventare come voi.

(Domanda sul come fa ad avere una così elevata padronanza del linguaggio)

Sono andato a scuola. Lì insegnano questo e io sono diversamente attento.

(Domanda su cosa sia per lui la felicità)

Felicità è il silenzio anche interiore ed un ritmo di vita rallentato. Il silenzio è la vetta della relazione. Le parole a volte solo rumore.

(Domanda sul come fare a cambiare la scuola italiana in modo che sappia trattare meglio gli studenti autistici)

Dovete evolvere dentro di voi poi la realtà cambia di conseguenza.

(Dialogo sulle difficoltà di gestire un alunno autistico)

Bisogna passare dalla scuola per tutti alla scuola per ciascuno.

(Domanda sul se ha un desiderio)

Mi piacerebbe essere più magro.

(Domanda sul come fare l’insegnante di sostegno)

Credete nella capacità che non si vede.

(Domanda sugli atteggiamenti di sfida messi in atto da uno studente autistico)

Mette alla prova la tua motivazione.

Anche io lo facevo per testare le insegnanti. Facevo il pazzo inquietante ma Federica non aveva paura di me.

(Domanda su cosa rimprovera ai non autistici)

Fate troppa confusione anche visiva.

(Domanda su se è fidanzato)

No. Vorrei una fidanzata silenziosa. Alta magra come io non sono mai stato. Come stereotipia si abbraccia, guarda nel vuoto e si dondola. È una stereotipia molto romantica.

(Domanda sul principale problema della scuola italiana)

Non è fatta per noi. Non conosce la neurodiversità.

(Domanda sulla sala dove si svolge l’incontro)

Qui sto bene. Un po’ di fastidio per il riverbero dei microfoni.

Da piccolo era molto peggio. Crescendo si migliora per allenamento.

(Domanda sul cosa consiglia ad un giovane che deve scegliere il suo corso di studi universitari e quindi il suo indirizzo di vita professionale)

Non saprei. Forse fare silenzio interiore per far emergere. Ogni essere umano ha una missione da compiere che ne farà una persona felice. Ma bisogna scavare tanto dentro se stessi per trovarla. Nella vita c’è poco da costruire ma tanto da demolire per diventare se stessi.

(Messaggio finale)

Vi raccomando i miei piccoli fratelli nell’autismo. Per favore, aiutateli.

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